"Non saprebbesi poi con parole descrivere il tramonto del sole riguardato da quel luogo, donde questo gran pianeta offre un sorprendente e singolare effetto di luce; mostrandosi, come una sfera arroventata scendere a poco a poco dall'orizzonte in mezzo ad un vasto mare che non si saprebbe dire più di luce o di fuoco; e quasi salutando coll'ultimo suo raggio le isole di Capri e delle Sirene. Il domani poi, l'aurora al suo sorgere vi apparisce in un abisso di luce, vibrando i primi raggi porpurei sulle cime del monte Trivio"
Matteo Camera -"Memorie storico-diplomatiche dell'antica città e ducato di Amalfi"
Situata tra Positano e Conca dei Marini, l'antica Plagianum (dal greco "mare aperto") è costituito da un dedalo pittoresco ed intricato di vicoli, viuzze, scalini che, districandosi tra le tipiche case in calce viva dai colori pastello e con i balconi fioriti, edicole votive e terrazzamenti di limoni, conducono verso il mare. Da qui si gode uno dei paesaggi più affascinanti e romantici dell'intera Costa d'Amalfi: l'immensa distesa del mare e, sulla destra, le luci e la baia di Positano, gli isolotti de Li Galli, il promontorio della Penisola Sorrentina fino a Punta Campanella e, in fondo, Capri con i suoi faraglioni. Chi ha affermato che i tramonti di Praiano sono tra i più romantici in assoluto, non ha mentito!
Borgo di pescatori fino a pochi anni fa, Praiano è riuscito a mantenere intatta la sua anima più autentica e genuina, non lasciandosi contagiare dal turismo di massa ed offrendo, in tal modo, un'atmosfera quieta e rilassante. Popolo laborioso, i praianesi sin dal 1300-1400 erano dediti alla lavorazione del lino, alla pesca di coralli (i corallari erano riconoscibili in quanto portavano un orecchino al lobo, secondo un'antica tradizione saracena), alla confezione di retine per capelli, alla salamoia di alici e ad intrecciare palme durante il periodo pasquale.
Numerose sono le attrattive sia dal punto di vista storico-architettonico che da quello naturalistico:
- la Chiesa di San Luca Evangelista, di gusto barocco, all'interno è decorata con uno splendido pavimento in maiolica decorato con motivi floreali e, al centro, l'immagine del Santo patrono nell'atto di dipingere. L'impianto originario risale al XIII secolo. Interessanti sono anche il busto in argento del Santo (1694) e due dipinti su tavola ("La Circoncisione" di Giovan Bernardo Lama e la "Madonna del Rosario" di Padovano De Montorio).
- la Chiesa di San Gennaro, nella frazione di Vettica Maggiore, in stile rinascimentale a tre navate con cupola rivestita da piastrelle maiolicate. Fu realizzata nel Cinquecento sui resti di un edificio preesistente risalente al Duecento e dedicato al medesimo Santo. All'interno sono custodite le tele de "L'Annunziata" (1696), "Il Martirio di San Bartolomeo" (1747) di Giambattista Lama e la "Sacra Famiglia" (fine XVI secolo).
- la Chiesa di Santa Maria a Castrocon l'annesso Convento di San Domenico, situati alle pendici del monte Sant'Angelo a Tre Pizzi, a 360 metri di altitudine. Menzionati per la prima volta nel 1599, all'interno della chiesa è venerata un'immagine quattrocentesca della Madonna delle Grazie.
- la Chiesa di San Giovanni Battista, al centro del paese, risalente all'XI-XII secolo. All'interno è conservato uno splendido pavimento in cotto maiolicato ed un organo a canne, entrambi di scuola napoletana.
- la Cappella di San Tommaso, ad un'unica navata coperta con volta a botte. All'interno è conservato un settecentesco crocifisso ligneo di scuola napoletana ed una cinquecentesca pala d'altare raffigurante la Madonna con Bambino e San Tommaso.
- la Chiesa di Santa Caterina d'Alessandria, vicino alla Torre a Mare;
- la Cappella di San Nicola, con un organo settecentesco di scuola napoletana ed un dipinto del Santo;
- la Chiesa della Madonna di Costantinopoli;
- i resti della Chiesa di San Costanzo;
- le numerose edicole votive, realizzate con le tipiche "riggiole" maiolicate, a testimonianza della fede fervente dei praianesi;
- le torri di avvistamento antisaracene, facenti parte del complesso sistema difensivo della Costa d'Amalfi;
- Marina di Praia, fiordica insenatura tra due alti pareti di roccia, al confine con le selvagge coste di Furore. A guardia della spiaggia, sul promontorio, vige la Torre a Mare, di origine medievale, a cui si giunge attraverso la suggestiva passeggiata della scogliera della Praia, a fior d'acqua.
- la Cala della Gavitella, l'unica spiaggia della Costiera Amalfitana illuminata dal sole fino al tramonto. Sulla scogliera sorge la Torre del Grado, costruita durante il Viceregno spagnolo.